30 volte auguri Vincenzo Nibali!

Sara colpa del tempo incerto, delle giornate che si fanno più corte, che tolgono tempo e spazio alle pedalate…oggi è il compleanno di Vincenzo Nibali e io mi lascio andare ai ricordi.

Il ricordo del mio nonno Mino che per tutta la vita ha passato interi pomeriggi sulla sua seggiolina posizionata a 30 cm dalla televisione, la testa quasi dentro lo schermo a causa dei suoi problemi alla vista, per seguire ogni giorno il Giro d’Italia, il Tour de France o gli altri giri a tappe.

Quando si trattava del ciclismo, tutto il resto passava in secondo piano, compresi i pasti.
Inutile dire che per tutta la durata dei grandi giri a tappe, come il Giro d’Italia, la consueta partita post pranzo di burraco con la nonna era rimandata al tardo pomeriggio.
Non si perdeva nemmeno un minuto, rinunciando persino al riposino pomeridiano.
Si stancava moltissimo durante questi periodi, e puntualmente nelle 4 ore di trasmissione della tappa capitava che si addormentasse seduto.

Io ho capito solo recentemente, da quando il nonno Mino se n’è andato, l’emozione legata al ciclismo. In suo onore, questa emozione l’ho fatta mia, e anche io quest’anno ho seguito, soprattutto con l’aiuto dei nuovi media, il Giro e il Tour.
Ho persino assistito di persona all’ultima tappa del giro, l’arrivo finale a Trieste, e con grande emozione e partecipazione ho pensato più volte a quello che avrebbe provato anche lui ad essere là.

Una giornata indimenticabile (Foto da FB Giro d'italia)
Una giornata indimenticabile
(Foto da FB Giro d’italia)

Nonno Mino non ha fatto in tempo a conoscere Vincenzo Nibali.
Vincitore del Giro d’Italia nel 2013, quando lui già non c’era più, e vincitore del Tour de France quest’anno. Maglia gialla per ben 19 giorni, un campione all’altezza dei campionissimi dell’epoca del mio nonnino: Coppi, Bartali e Bottecchia.

Gli sarebbe piaciuto tantissimo questo giovane ragazzo siciliano, semplice e modesto, controllato ed equilibrato in sella , sempre misurato nelle parole, tanta gentilezza in ogni intervista per tutti i 23 giorni del Tour. (Su quest’ultimo aspetto sono molto simili)
Ha dominato ogni faticosa tappa con una grande concentrazione e centratura E poi infine la grande emozione all’arrivo al Arc de Triomphe (quasi non aveva realizzato di avere vinto), le prime parole con sua moglie Rachele, sua figlia e i suoi genitori.
Quei grandi occhi neri lucidi.

Vincenzo, il campione che ha portato gioia e orgoglio a noi Italiani, tanto distante dagli scandali del doping, ha riportato fiducia nel ciclismo. Io credo in lui e spero che rimanga pulito sempre.
Si, a nonno Mino sarebbe piaciuto proprio tanto.

Premiazione finale (Foto presa dal sito del Tour)
Premiazione finale (Foto presa dal sito del Tour)

Ho tenuto il fiato sospeso per tutto il tour, ed infine ha trionfato.
Nel giorno del suo trentesimo compleanno voglio augurare al mio campione Vincenzino “lo squaletto” Nibali tantissimi successi, la doppietta Giro-Tour e anche molto di più!
E voglio augurargli di rimanere il bravo ragazzo della porta accanto, e di mantenere il suo equilibrio e la sua concentrazione perché è questa la sua forza.

30 volte auguri Vincenzo!
Alex Casybike

Oui Madame, abbiamo capito. Adesso i miei croccantini, s'il vous plait!
Oui Madame, abbiamo capito. Adesso i miei croccantini, s’il vous plait!

Precedente I love shopping per la bici Successivo Sorridi! :-) La vita è bella, in bici ancor di più