Milano all’alba in bici e in canoa

Madrugar. Mi è sempre piaciuta questa parola spagnola. Significa fare l’alba, e a chi non è capitato? Quando dobbiamo prendere un aereo, un treno o quando dobbiamo andare a lavoro. Ma è molto più raro fare l’alba per il solo gusto di farlo. Alzarsi all’alba per scoprire milano quando dorme ancora, come diceva Concato in una vecchia canzone, per “vederla sonnecchiare e accorgermi che è bella prima che cominci a correre e ad urlare.”

Così, proprio io che sono una dormigliona, questa mattina mi sono svegliata alle quattro per essere alle cinque in punto sul Naviglio Grande alla Canottieri San Cristoforo. Qui i ragazzi con le varie barche sarebbero partiti per raggiungere la darsena e per incontrare i ciclisti della Sunrise bike ride che partivano da piazza Castello.

Io ho cominciato a fare canoa da pochissimo ma mi piace già davvero tanto. Ovviamente, non mi sentivo assolutamente pronta per partecipare pagaiando quindi ho pensato di andarci lo stesso ma in bici. Siccome ho deciso all’ultimo, era troppo tardi per iscrivermi alla Sunrise. Ma ho fatto comunque un salto.
Ho pedalato per un po’ per la città assaporando ogni cortile, ogni palazzo, ogni balcone fiorito e riscoprendo Milano in una calma surreale e invasa dal profumo del gelsomino. Un silenzio interrotto solo dal cinguettio degli uccellini e dal canto delle mie ruote. Quando poi ho incrociato i ciclisti della sunrise e ho visto alcune facce amiche mi sono infiltrata nel corteo per gli ultimi chilometri.

Obiettivo per l’anno prossimo: fare l’alba in canoa prima e in bici con la Sunrise dopo!

E ora colazione… e una splendida giornata per tutti!

Ps. Ma le magliette per il 2018 dovranno essere fucsia. Sennò non si fa nulla. Mi spiace. 🙂

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