Pedalare avanti

Le ultime due settimane sono state veramente pesanti e sono entrate di diritto nella classifica delle peggiori della mia vita. Un sogno al quale ho dovuto per il momento dire, se non addio, arrivederci… una delusione d’amore e infine giorni particolarmente stressanti al lavoro che hanno messo il carico da novanta su un già fragile sistema nervoso ed emotivo.

Ma io penso di essere comunque una persona che vive una vita privilegiata e in fin dei conti rispetto a tante persone che vivono in paesi in guerra o che non hanno di che mangiare, questi non sono veri problemi e allora occorre fare uno sforzo per vedere le cose con un pizzico di prospettiva e ritrovare l’ottimismo.
La mia fedele compagna bicicletta mi aiuta in questo, a bruciare sull’asfalto le emozioni negative e a rimettere in moto sentimenti positivi e di speranza.
Qualsiasi cosa accada bisogna sempre trovare la forza per andare avanti, anzi pedalare avanti!

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Quando domenica scorsa un’amica conosciuta in viaggio mi ha proposto per la seconda volta di partire con lei per un weekend lungo in bici a fine aprile, dicendo inoltre che era a rimasto un solo posto, ho pensato che fosse davvero un segno del destino!
Non c’è niente di meglio che partire per un viaggio per lasciarsi alle spalle una delusione d’amore. Così questa volta non le ho detto di no e nel giro di ventiquattro ore ho prenotato!
Indovinate amici…dove andrò?
Vi dò un indizio. E’ il paese delle bici… ci sono più bici che abitanti!

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Poi in fin dei conti le storie così come iniziano finiscono e tante volte non ci sono perché… A volte semplicemente non si è nello stesso momento di vita e non si accoglie l’amore che arriva. Ma mia mamma dice sempre che ci sono tanti pesci nel mare! E allora nel mio caso diciamo che ci sono tanti ciclisti sul pianeta!
E se ci sono donne che stanno bene portando una Louis Vuitton, io invece sto molto bene con la mia Wilier e un paio di Oakley… Nelle ultime due settimane infatti ho ricevuto un sacco di complimenti… Questo mi fa pensare che mia madre ha ragione!
Dichiariamo quindi ufficialmente aperti i casting su due ruote.
E chissà che non mi arrivi uno come Peter Sagan…
Scherzo amici…non pretendo tanto!
Ma condizione imprescindibile è che non sia un “autoimmobilista”!

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