Il ciclo libro: di furore e lealtà

Un ciclo libro che mi sono voluta regalare e che può essere una buona idea per Natale per chi ama il ciclismo…
È uscito da pochissimi giorni il libro biografia di Vincenzo Nibali, scritto dalla collaborazione dello Squalo con il romanziere Enrico Brizzi. Non potevo non comprarlo!

E finalmente l’ordine su Ibs è arrivato! Sono stati due lunghissimi giorni di attesa per il mio campione Vincenzo… Non solo aspettando il suo libro nella mia cassetta della posta, ma con il fiato sospeso fino a ricevere la bella notizia della concessione ad Astana della licenza UCI per poter partecipare al World tour.
Sospiro di sollievo! Lo Squaletto sarà al Tour de France.

Ma per la Grande boucle manca ancora del tempo… Adesso non vedo l’ora di un po’ di relax a casa, con una bella tazza di thé, per leggere il mio libro tutto di un fiato…

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Vedi la scheda prodotto sul sito di Ibs

“Quella tappa era un girone infernale, una battaglia d’altri tempi. L’acqua mi colava giù per la schiena e i calzoncini, il fango mi schizzava in faccia; a un certo punto mi convinsi che saremmo andati avanti così per sempre, come anime dannate.” La storia di Vincenzo Nibali è quella di un ragazzino di Sicilia innamorato, sin dagli anni verdi, delle corse in bicicletta. Dalla prima superleggera costruita insieme al padre, alla mountain bike ricevuta in regalo a quattordici anni per la quale rinuncia a cuor leggero allo scooter, le stagioni della sua formazione sono scandite dal ritmo lieto e frenetico delle pedalate: quelle in grado di condurlo, insieme agli amici, a esplorare le contrade della propria meravigliosa isola, e quelle, seguite in televisione, dell’idolo Pantani. Dopo le prime vittorie nelle competizioni locali, l’adolescente Vincenzo si trova a un bivio: restare a casa, vicino ai propri affetti, o emigrare in Toscana per affinare il proprio talento? La sua scelta, dettata dal coraggio e dal desiderio di indipendenza, non può che essere quella di trasferirsi, armi e bagagli, nella regione che considera “la mamma del ciclismo”. Inizia così la sua avventura più grande: dimostrarsi capace di trovare un posto nel mondo grazie alla capacità di sacrificio e all’istinto che lo guida ad attaccare senza risparmio in ogni corsa. Vince tanto, arrivando a laurearsi campione d’Italia fra gli juniores, per poi conoscere l’onore delle convocazione in azzurro.”

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