Per il terzo anno consecutivo e per salutare l’arrivo dell’estate, Claudio L. organizza per Amibici una pedalata suggestiva e poetica, dal tramonto per finire nella notte, lungo la ciclabile della Muzza.
10 Amibici, siamo partiti dalla stazione di Lodi alle 19.00, e dopo il caffè di rito nella pasticceria di corso Roma, possiamo partire… E’ ancora pieno giorno, ma già l’aria è più fresca. Lasciamo la cittadina di Lodi e in pochi chilometri siamo a Galgagnano. La ciclabile ci porta a Quartiano e qui incontriamo il canale della Muzza. Salutiamo l’asfalto per addentrarci in questo percorso sterrato lungo il canale e immerso nella vegetazione.
Le lunghe sere d’estate, il rumore dell’acqua, le migliaia di libellule blu – Claudio ci spiega che si chiamano “damigelle” – salutano il nostro arrivo.
Superiamo la “Casa delle Mosche” e presto arriviamo a Paullo.
C’è la notte bianca, tra poco il paese sarà invaso di gente, musica, luci.
A noi basta una focaccia e un pezzo di torta “chiaro di luna” nel banchetto della sig.ra Vita, già allertata del nostro arrivo da Mario e Claudio, per poi riprendere la nostra pedalata. Dobbiamo uscire in fretta da Paullo, e ci tocca spingere le bici perché le strade sono già impraticabili. I gilet rifrangenti che abbiamo messo nel frattempo ci aiutano a non perderci di vista. Non abbiamo molto tempo per la nostra pedalata, alla stazione di Cassano d’Adda l’ultimo treno delle 23.47 ci può riportare a Milano se non vogliamo pedalare anche la Martesana in notturna!
E’ il momento del tramonto e il percorso diventa sempre più poetico. Piano piano le luci si abbassano e non vediamo che le ultime pennellate rosa dietro i filari di alberi che costeggiano il canale. Siamo a Conterico o forse a Lavagna? Spegniamo per un minuto tutte le nostre luci LED e ci godiamo questo momento di magia. Ogni tanto qualche sbattere di ali di uccelli che giocano sull’acqua o meglio si nascondono da noi, il gracidare delle rane, il nostro capogruppo è felice di avere portato anche quest’anno nuovi amici per condividere questa esperienza.
Riprendiamo la nostra pedalata. E’ ormai notte, e mancano ancora 7-8 km al massimo alla stazione di Cassano d’Adda.
C’è pace fuori e dentro di noi.
Dopo Albignano però ci aspetta una sorpresa…
Stiamo passando sotto la BREBEMI e io proprio non mi aspetto di incontrare un branco di “cuccioloni“… perché è così che li percepisco, come dei cuccioli coccolosi… Uno assomiglia ad un Border Collie e un altro un Jack Russell, ma ce ne sono anche altri. Non sembrano cani di grossa taglia e non ho certo paura dei cani, io… ma mi sento agitata, forse perché so che Claudio è stato morso da un cane poco tempo fa… mentre pedalo dietro di lui mi accorgo solo che mi si avvicina con lo spray al peperoncino nella mano e spruzza giusto dietro di me… in pratica non ho visto che invece il cucciolone che assomiglia ad un Jack Russell voleva assaggiare il copertone della bici e forse anche il mio polpaccio!
Se avesse morso anche solo la ruota costringendoci a fermarci saremmo stati nei guai. Lo spray al peperoncino è legale ed è uno strumento da utilizzare per la difesa. Serve solo a fermare il cane, non gli fa alcun male.
Tamara e Gianni pedalavano dietro di me e hanno oltrepassato questa nube “piccante” subendone un po’ gli effetti agli occhi… ma nulla di grave per fortuna!
Una paura amici… avevo il cuore in gola!!! Ringrazio il nostro capo gruppo per avermi salvato la vita (lo dico così gli fa piacere) ma non cambio il mio amore per gli animali.
Tuttavia devo ammettere la pericolosità del fatto che i cani non amano le biciclette, soprattutto di notte e con tutte quelle lucine intermittenti, e della necessità di premunirsi dello spray per evitare aggressioni.
Dopo 42 km di meraviglia, 0 forature, 0 morsi di cane, incommensurabile gioia, arriviamo nella stazione di Cassano d’Adda in tempo per il treno delle 23.17 che però dà forfait… In tempo quindi per il treno delle 23.47! Tra una cosa e l’altra arrivo a casa che sono le 2.00, stanca ma davvero felice di questa esperienza.
In attesa del prossimo solstizio d’estate, riguarderò più volte il video di Claudio L. e tutte le meravigliose foto che ha fatto Gianni B.
Grazie a tutti e a presto!