Una sola domenica, due eventi ciclistici a Milano.
Partenza della Milano Sanremo, la classicissima corsa di ciclismo su strada, e l’annuale manifestazione di FIAB Bicinfesta, evento più modesto ma non meno importante dove i protagonisti non sono corridori ma cicloturisti, ciclisti urbani e simpatizzanti delle due ruote.
La mia sveglia suona alle 6:30, e alle 7:45 sono in strada sotto la pioggia per arrivare in piazza Sempione dove si trova tutta la grande carovana della Milano Sanremo. I bus di ogni squadra sono schierati lungo corso Sempione, e la gente se ne sta accalcata sotto la pioggia aspettando di vedere i loro idoli. Personalmente volevo vedere Vincenzo Nibali, Peter Sagan e Fabian Cancellara, ma non potendo essere davanti ai tre rispettivi bus delle diverse squadre nello stesso momento ho dovuto fare una scelta… Ho optato per il bus della Kazaka Astana, la squadra dello Squalo Vincenzo Nibali.
La pioggia fitta e incessante non molla un attimo, dobbiamo aspettare sotto l’acqua per buoni venti minuti che la squadra sia pronta ma poi finalmente i corridori escono e tra questi Vincenzo Nibali, vicinissimo a me, che staziono proprio vicino alla porta del bus. Cosa non si fa per vedere i propri campioni da vicino!
Presentazione delle squadre all’Arco della Pace, e finalmente riesco a vedere anche Peter Sagan e Fabian Cancellara.
Mi sento una bambina al parco giochi e saltello da un posto all’altro, poi spingo contro le transenne per cercare lo scatto migliore in mezzo a una folla di uomini che gridano e chiamano “Mark! Michele! Vincenzo! Vieni qui Vincenzo! Una firma? Fabian! Grande Spartacus!!”
Mi rendo conto di essere davvero una mosca bianca… una donna appassionata di ciclismo in mezzo a tanti fan uomini.
I corridori ad uno ad uno iniziano a sfilare lungo corso Sempione e si allontanano verso via della Chiesa Rossa, dove parte ufficialmente la gara alle 10.10.
Ma c’è un secondo appuntamento che ci aspetta! Bicinfesta, che riunisce cicloturisti e ciclisti urbani soci dell’associazione FIAB e in particolare di Ciclobby Milano, per festeggiare insieme l’arrivo della primavera con un allegro corteo pedalante. È un evento sempre sentito e molto colorato, ma quest’anno c’è un po’ meno partecipazione a causa del tempo. Nel frattempo per fortuna ha smesso di piovere!
Ritrovo alle 10 con Amibici anche soci FIAB per pedalare insieme questi quindici chilometri, con partenza da via Dante per arrivare al quartiere Gallaratese alla sede della Corriere della Sera, dove in uno splendido parco ci fermiamo per il ristoro e musica dal vivo con la band Dejavu. Un panino e un caffè, ci scaldiamo e troviamo il modo per divertirci e stare bene insieme.
Due eventi veramente molto diversi, come diversi sono i modi di vivere la bicicletta. Uno per appassionati di ciclismo su strada, l’altro per ciclisti urbani e cicloturisti. Mondi che molto spesso non si parlano, non si conoscono e a volte si disprezzano. Approcci alla bici completamente diversi… dialoghi e codici comprensibili solo agli appartenenti alle diverse categorie. Se un ciclista su strada ti parlerà di media, cadenza, watt… Un cicloturista ti parlerà di viaggi, dell’equipaggio per affrontarli, e perché no, di buone trattorie…. mentre il ciclista urbano ti parlerà probabilmente di piste ciclabili, di difficoltà sullo spostarsi in città sempre più motorizzate e caotiche.
Eppure io sono convinta del fatto che anche se questi mondi sembrano così distanti in realtà c’è una grande cosa in comune. La passione per un cavallo a due ruote, che può essere in carbonio, in alluminio o acciaio, avere diverse forme, pesi, caratteristiche tecniche più o meno avanzate ma che avrà sempre un telaio a losanga, due ruote, un sellino, un manubrio e soprattutto la capacità di farci tornare bambini, di farci sentire felici e liberi.
Quindi non esiste il modo giusto per andare in bicicletta!
Ci sono tanti volti per il ciclismo ed ognuno trova quello che gli assomiglia di più. Ciò che conta è pedalare 🙂
