Non sono d’accordo con quelli che concludono l’anno dicendo cose come “è stato un anno di merda”, o “speriamo che il prossimo sia migliore”, “che mi porti questo… e quest’altro” etc.
Esprimendo così tanta negatività, accade piuttosto che l’anno successivo sia possibilmente anche peggiore.
Io solitamente preferisco fare un bilancio dell’anno appena trascorso elencando e provando gratitudine per tutte le cose belle, anche se piccole, che sono accadute. Anche se non tutto quello che ho desiderato e per il quale ho lottato ha trovato realizzazione, preferisco ricordare che vivo in una condizione incredibilmente fortunata rispetto a tantissime, troppe persone. Se mi fermo a contare le mie benedizioni non trovo quindi il coraggio di lamentarmi se qualcosa non è andata per il verso giusto, e scelgo di pensare che con l’anno nuovo andrà meglio.
In effetti per me il 2014 è stato faticoso. E’ stato in salita e controvento, per citare un aforisma ciclistico. E sto ancora lottando, sto ancora salendo… perché un mio grande desiderio questo anno non si è concretizzato. Ma c’è un esercizio che faccio ogni giorno per superare le negatività: elenco almeno 10 motivi per i quali esprimere gratitudine, che siano relativi alla mia vita, alla giornata appena trascorsa o che sta per iniziare.
E quindi oggi voglio elencare i 10 motivi di gratitudine del 2014, in modo da accomiatarmi da questo anno rivivendo tutti i bei ricordi e ringraziando le persone che lo hanno vissuto con me e reso speciale.
1. Grazie 2014! Un anno di grande amore per la bici percorrendo 4.600 km. Ogni colpo di pedale ha rafforzato il mio corpo e la mia mente.
2. Grazie 2014, perché ho un lavoro che mi piace, in un’azienda solida e importante, che in un momento di grande crisi mantiene la sua grandissima famiglia e lo fa con entusiasmo e alimentando i suoi valori. Ho uno stipendio che mi arriva puntuale ogni mese, e tante persone in questo momento non possono dirsi così fortunate. Inoltre grazie, perché posso lavorare, mantenermi, vivere, in un contesto che per me oggi è famiglia, e casa… E non smetterò mai di essere felice di tanta fortuna.
3. Grazie 2014 per la mia famiglia, mamma, micio, Olimpia, i nonni. Stanno tutti bene, sono tutti sani e grazie perché ci sono SEMPRE per me in ogni momento, e hanno sopportato più volte le “forature” della mia anima e con santa pazienza hanno sempre “pompato” aria nuova per tirami su. E grazie per il viaggio a Barcellona con mia madre, il primo da sole, che è stato occasione per avvicinarci di più.
4. Grazie 2014 perché ho un’altra famiglia meravigliosa che ogni giorno mi aspetta in ufficio, grazie a Laura C., Marco, Sara, Sabrina, Cinzia e tanti altri… per i caffè, le tisane, i momenti “taglia e cuci”, le risate, a volte anche i pianti. Come si fa a fare a meno di voi…
5. Grazie 2014 per i momenti di sostegno reciproco, le mie amiche Laura R. e i nostri caffè pomeridiani, e Loretta, con le chiacchiere telefoniche durante le sessioni di running (noi riusciamo a parlare e correre!). Grazie per la vostra amicizia, la trasparenza e i consigli sempre sinceri. Grazie anche a tutti gli amici che mi conoscono da anni, e per gli amici e le amiche della salsa cubana che quest’anno mi hanno visto un po’ meno.
6. Grazie 2014, per il tempo trascorso a Trieste e la serenità assoluta passeggiando per il lungomare di Barcola, guardando Miramare. Mai nessun posto è stato così casa per me. E ovviamente grazie grazie grazie a Fabio, e tutti i “muloni” di Trieste che ho conosciuto in questo anno Daniel, Mauro, Davide BS31, Giordano, Zaral, Giampa, Francesco e Kitto.
7. Grazie 2014, per il mio primo anno di FIAB Ciclobby, e grazie ai nuovi amici conosciuti al corso di ciclo officina, Eliana, Barbara “La fuma”, Giovanni e tutti i meccanici per i loro insegnamenti e le loro sessioni di manutenzione gratuite alle nostre bici e le gite nelle quali ci hanno accompagnato… Ci aspetta un nuovo anno di pedalate, mangiate, pause banana e (speriamo non troppe) forature!
8. Grazie 2014 per avermi regalato altre due bici! La Gila, la bici vintage classe 76 salvata all’orribile destino del garage di famiglia, e la mia amatissima Wilier Triestina Cittadella. Senza dimenticare ovviamente la mia preziosa Bianchi Spillo.
9. Grazie 2014 per i viaggi in bici in Spagna, in Croazia e in Slovenia. Ho conosciuto persone davvero fantastiche…. E sono contenta di essere sempre in contatto con tutti loro: Elena, Romina, Anto, Grazia, Francesca, Chiara, Carlo e tutti gli altri.
…E grazie anche ad altri amici che la vita mi ha messo tra le ruote, uno su tutti…
Claudio L. (con te mi sento a casa)
10. E poi ancora grazie 2014, perché Vincenzo Nibali ha vinto il Tour de France! E nel 2015 mi aspetto il bis!
Caro 2014, questi sono i miei ringraziamenti. Sono così tanti e così grandi che mi hanno fatto dimenticare la lista dei desideri che volevo sottoporre al nuovo anno in carica 2015. Non importa, ci saranno 365 giorni per esprimerli, che poi sono sempre quelli… Quest’anno però ho un solo buon proposito, quello di vivere il momento presente, essere paziente e fiduciosa… perché tutto quello che è giusto arriva sempre.
Cara Alessandra
sono parole ben misurate, equilibrate.
In generale ringrazio il 2014 per essere ancora vivo, visto che non è facile vivere e comunque si può morire anche rimanendo vivi.
Il tempo è una linea retta infinita e quindi ogni giorno può essere considerato l’ultimo giorno di un anno o il primo.
Sono certo che il prossimo segmento di vita porterà respiro, proprio come quando si scollina e si comincia a guardare la strada con occhi rapaci per si prende velocità … non abbassare la guardia mai e continua a scrivere per noi tutti.
Claudio