Grazie 2015. Un anno di bici e nuovi amici

E anche quest’anno è arrivato alla conclusione…

Questo 2015… cavolo, se è stato intenso!
Pieno di gioie, di nuove esperienze, di bici e amici.
Pieno di amore… e purtroppo anche di molto dolore.
Eppure finisco quest’anno molto bene. Mi sento centrata.

5000 km a colpi di pedale per arrivare in un luogo dell’anima che ho cercato per 36 anni.
L’ho trovato! E ne sono grata.
Mi sento grata di essere oggi quella che sono, con i miei pregi e con i miei difetti.
Non mi vorrei in nessun altro modo.
So quello che voglio.
A come farò per averlo ci penserà l’Universo.

Ho l’abitudine di contare le mie benedizioni ogni giorno, e non solo al fatidico momento del bilancio di fine anno.
Così come la giusta strada la seguo ogni giorno (anche se a volte capita di perdersi!) e non solo al momento dei buoni propositi per l’anno nuovo.
Eppure il 2015 è stato un anno talmente incredibile che ho bisogno di fermarmi un momento e analizzarlo, mese per mese, per poter ringraziare per ogni dono o per ogni lezione ricevuta.
Ho amato nel 2015. Ho amato pazzamente una persona, che non è riuscita ad amarmi come lo amavo io. Ho dovuto dirgli addio… eppure a lui devo un ringraziamento speciale. Lui sa. Anche lui ha contribuito a farmi arrivare dove sono ora.

Gennaio
Ho terminato il 2014 con il viaggio a Valencia. Sole, bici, mare, 26 gradi. Cosa si può volere di più?
Nuovi amici! La mia amica Tamara, toscanaccia vegana, schietta, sincera e con le idee sempre chiare, è stato uno dei doni del primo mese dell’anno.
Al rientro si comincia anche una nuova avventura. La mia passione per la bici mi ha portato a diventare amministratore del gruppo Amibici su Facebook e iniziare a organizzare e accompagnare nelle escursioni in bici.

La mia amica Tami
Tamara e Casybike si incontrano a Milano, dopo Valencia

Febbraio
Questo mese non è stato facile. Chiudere un sogno in uno scatolone, appiccicarci su l’etichetta “archiviato”, e portarlo via da una casa che per quanto fosse temporanea era pur sempre una residenza dell’anima. Con vista mare.
Ad accompagnarmi in questa chiusura, la persona che amavo. Nonostante i nostri problemi mi è stato vicino.

“La mia anima è a Trieste” diceva James Joyce
La mia anima è a Trieste

Marzo
La stagione ciclistica si risveglia.
Vedere da vicino Cancellara, Nibali, Sagan alla partenza della Milano Sanremo. E poi gite, eventi, presentazioni.
Avrei avuto bisogno di giornate da 48 ore. Nonostante tutto il mondo era ripartito.
L’incontro con Paola Gianotti e il racconto della sua impresa da 30.000 km è lo slancio per continuare.
Grazie all’esperienza con Amibici molti nuovi amici di pedale entrano nella mia vita.

Pedalare con gli amici e ridere!
Alex e Barbara

Aprile
Le pedalate continuano e la primavera rende Milano ancora più bella e vivace.
Ma io sento il bisogno di viaggiare e sono grata perché ne ho la possibilità di quando in quando.
Un viaggio indimenticabile quello di fine Aprile. Il tour dei tulipani in Olanda con Grazia, un’altra amica di pedale molto speciale.

Io e Grazia, fiori tra i fiori!
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Maggio
Lisbona… che città magica!
Questa volta senza bici, e in compagnia della mia bella Mamma. Ci siamo divertite e abbiamo esplorato la città in lungo e largo, grazie anche ai nostri ciceroni, Ana, Maria Joao e Jorge.

E un selfie con la mamy sul tram 29 non te lo vuoi fare?
Selfie con mamy

Giugno
E’ la volta della Parenzana
La prima volta come accompagnatore “Amibici” in un viaggio a pedali di 4 giorni, da Trieste a Parenzo in Croazia.
Un viaggio unico per le belle amicizie che si sono create. La banda dei “chiodini”: Elena, Mary, Tamara, Claudio F., Cristina, Simona e io.

La banda dei chiodini al Castello di Miramare.
A Miramare

Luglio
Fa così caldo che pedalare durante il giorno è impossibile!!! In compenso c’è il Tour de France da seguire, e Cancellara è alla sua 29° maglia gialla, purtroppo poi vittima di un mega crash.
Tra critical mass, arepas, birrette e gelati, le pedalate notturne sono decisamente divertenti.

Critical mass in estate
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Agosto
La mia prima esperienza come accompagnatore Zeppelin. Sono super felice.
Il viaggio in Austria è stato un’esperienza umana e lavorativa forte, intensa, piena. Neppure lontanamente una vacanza, certamente un viaggio.
La mia unica vacanza invece è con il mio amico “Chiodino” nella nostra bella Trieste. Ci siamo divertiti ma soprattutto abbiamo stabilito un legame di amicizia molto profondo.

A Salisburgo… una nuova recluta di Zeppelin

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“La vita che voio xe a Barcola su uno scoio”
Finalmente ai Topolini

Settembre
Back to work! Anzi… Bike to work!
Come sempre, a lavoro io ci vado in bici. Se poi è una bici nuova molto color ciclamino diventa anche più bello!

La vita è color ciclamino.

Wonder bike!

Ottobre
Una nuova sfida… Imparare ad andare in MTB apprendendo tecniche di guida che una cicloturista passeggiona come me mai avrebbe immaginato…
Grazie a questo corso ho conosciuto tante belle persone che amano la bici come me.
Ho concluso con il mio diplomino di cicloguida e con una bella caviglia grande come un meloncino retato!

Cicloguida AMI
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Novembre
Un altro mese non facile. Il mio cuore è in pezzi e tocca ricucirlo. E anche la caviglia arranca.
Mangiare bene e intensificare lo sport, nonostante tutto, sembra l’unica soluzione possibile per riprendere a vivere.

I colori dell’autunno… un sollievo per l’anima.
Scoprendo particolari di Meraviglia

Dicembre
Tutto passa.
Questo dicembre mi ha portato nuovi doni, consapevolezza e scelte.
Come quella di abbandonare anche il consumo di pesce e diventare una vegetariana al 100%.
Un nuovo micio, Capo in B, che ha scelto la casetta mia e di Muffin per chiamarla famiglia.
Una proposta come accompagnatore per la più importante associazione cicloambientale, la FIAB.
E un viaggio in vista…

Non potrei chiudere l’anno in maniera migliore.
Grazie.
Ogni cosa è illuminata.

Mangiare sano e pedalare… la ricetta per l’equilibrio
Un oasi di pace, da Radice tonda

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